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PROPOSTA PROGETTUALE

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Fabbisogni: miglioramento della preparazione tecnica delle produzioni di alcuni comparti agricoli.
Problematiche: climi sempre più variabili e incerti, oltreché specie di organismi alieni invasivi e da quarantena, minacce reali per le nostre agricoltura e biodiversità.
Queste problematiche affliggono il ciliegio, una coltura importante per il territorio del Nord-barese e Sud-barese.
Opportunità: metodi di prevenzione per evitare ai frutti danni provocati da agenti meteorici e dall’anticipo del risveglio vegetativo delle piante. L’aumento della competitività sul mercato agricolo – senza ricorrere a prodotti chimici di sintesi e prodotti biologici e a residuo zero – saranno conseguiti con l’utilizzo integrato di tecnologie e agenti di controllo microbiologico degli insetti dannosi.

PROPOSTA DI INNOVAZIONE

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Lo stato dell’arte delle coperture antipioggia per la prevenzione del cracking dei frutti presenta problemi di resistenza fluidodinamica e insoddisfacente profilo di maturazione dei frutti, oltreché carenza di ingegnerizzazione e informatizzazione. Con la fluidodinamica computazionale verrà progettato il sistema di copertura migliore a seconda del tipo di frutteto. Verranno proposti sistemi integrati di monitoraggio e gestione delle colture composti da coperture multifunzionali con sensori IoT e sistemi di riscaldamento innovativi. In aggiunta, grazie al sapere tecnologico scientifico e l’integrazione delle competenze dei partner, sarà adottato un sistema integrato di tecnologie e agenti di controllo microbiologico per identificare, monitorare e disturbare/eliminare selettivamente le specie di insetti dannose per le colture, attualmente gestite con insetticidi di sintesi e/o trappole poco efficaci e poco selettive.

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OBIETTIVI

L’obiettivo generale del progetto SHELTER è l’aumento sostenibile della produttività e redditività delle coltivazioni di ciliegi in Puglia con l’impiego di tecnologie innovative ad alto valore biologico.
I dati riferiti a superfici investite (più di 18.000 ettari) e produzione (52.000 tonnellate circa) attestano il primato nazionale e la rilevanza economica del ciliegio in Puglia. Al 4° posto nella classifica regionale italiana, la produzione pugliese di ciliegio è pari – secondo dati del 2016 – a 15.380 tonnellate. Le principali minacce a queste colture sono i danni ai frutti provocati da agenti atmosferici e biologici. Il cracking (o spacco provocato dalle piogge abbondanti) è la fisiopatia cardine per le ciliegie; oltre al vento eccessivo che causa danni e deprezzamento del prodotto, organismi (soprattutto insetti) provocano riduzioni quanti-qualitative di questi fruttiferi.

GLI OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO SHELTER PREVEDONO

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Gli Effetti

L’obiettivo globale del progetto SHELTER è il conseguimento e il consolidamento delle attività di coltivazione, professionalmente e tecnicamente avanzate, di ciliegio.

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ARTICOLI SCIENTIFICI & NEWS

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I PARTNER

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CAPOFILA

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SOCIETA’ AGRICOLA PETRAROLO s.s.

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L’Agricola Petrarolo s.s. partecipa in qualità di capofila ed end user dei sistemi prototipali proposti. Nel corso della sua esperienza diretta sul campo, ha potuto analizzare i rischi tecnici ed economici connessi alla coltivazione di ciliegie, individuando nelle avversità climatiche e animali le minacce principali per le redditività e integrità delle produzioni. Per il progetto SHELTER una parte dell’azienda sarà interessata dall’installazione di prototipi multifunzionali di apprestamenti protettivi antipioggia e reti anti-insetto. Nello stesso appezzamento saranno installate le “smart traps” e la sensoristica di supporto per il sistema DDS. Il personale aziendale si occuperà della gestione e monitoraggio dei sistemi e della raccolta dati per il confronto delle sperimentazioni nei vari comprensori. La Società è “portatore di interessi” per conto di quelle aziende agricole che vogliono migliorare la propria redditività e produttività

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI BARI A. MORO

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Il dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A.) dell’Università di Bari “Aldo Moro” è una struttura scientifica organica interessata a studi orientati al miglioramento quali-quantitativo della produzione e salvaguardia del sistema agro-forestale. Il Di.S.S.P.A., nella persona del Prof. Porcelli Francesco, ha contribuito fortemente alla concezione teorica e scientifica dell’idea progettuale, grazie alla sua esperienza – maturata nei diversi anni di studio – sugli insetti fitofagi autoctoni e alieni invasivi o da quarantena. L’analisi e la fornitura dei requisiti su cui si baseranno le realizzazioni dei prototipi messi in campo per il controllo e il monitoraggio dei fitofagi dannosi per le colture sarà condotta dal team del Prof. Porcelli, che condividerà anche l’attuazione delle attività di divulgazione dei risultati raggiunti.

DYRECTA LAB

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Per il progetto SHELTER effettuerà l’analisi computazionale della fluidodinamica per la brevettazione dei sistemi di copertura. Svilupperà i sistemi DDS per ognuna delle aziende agricole coinvolte. Dal confronto dei dati provenienti dai diversi areali coinvolti nella sperimentazione, si otterranno informazioni utili per definire la vocazionalità di una determinata zona agricola e scegliere varietà e tecniche più adeguate. Dyrecta Lab, in sinergia con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si occuperà della creazione e manutenzione del funzionamento delle “smart traps” in tutte le loro componenti elettroniche e software real time. Con i suoi sistemi promuoverà un’agricoltura intelligente, più industrializzata e tecnologica. Utilizzando la tecnologia IoT, gli agricoltori potranno acquisire un miglior controllo sui processi colturali.

AGROMNIA SOC. COOP a.r.l.

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La cooperativa Agromnia fornisce servizi di consulenza per le aziende agricole. All’interno del progetto SHELTER, porterà avanti le attività di esercizio di cooperazione del partenariato e della divulgazione dei risultati sui sistemi multifunzionali innovativi di copertura dei ciliegeti e sull’anticipo di maturazione. La società si occuperà della comunicazione, promozione e diffusione dei risultati, direttamente e indirettamente attraverso la collaborazione con università e partner editoriali specializzati. La comunicazione ad un vasto pubblico delle attività e dei risultati – anche nell’ottica della replicabilità e/o trasferimento dei risultati – sono obiettivi di progetto. Sarà parte attiva nella gestione amministrativa del progetto, svolgerà funzioni di supporto all’azienda capofila e alle altre aziende partner.

NATURAVIVA SOC. AGR. SEMP.

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La Società Agricola Semplice NATURAVIVA partecipa in qualità end user dei sistemi prototipali proposti. Per il progetto SHELTER una parte dell’azienda sarà interessata dall’installazione di prototipi multifunzionali di apprestamenti protettivi antipioggia. L’ottenimento di primizie comporterà prezzi di vendita vantaggiosi e migliorerà le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole. Nelle aree interessate dal progetto saranno installate le “smart traps” e la sensoristica di supporto per il sistema DDS. Il personale aziendale si occuperà della gestione e monitoraggio dei sistemi e della raccolta dati per il confronto delle sperimentazioni nei vari comprensori. All’interno del progetto SHELTER, l’azienda NATURAVIVA sarà l’azienda pilota per il territorio del Nord barese.

AGRICOLA NITTI DI NITTI ROSA

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L’Agricola Nitti partecipa al progetto in qualità di end user dei sistemi prototipali proposti. Da sempre attenta alle variazioni del mercato, si contraddistingue per la multifunzionalità della sua azienda. La sua propensione ad un’agricoltura sostenibile, basato sul massimo rispetto delle risorse naturali, rappresenterà un valore aggiunto per il progetto SHELTER.

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