I risultati dell’attività di progetto hanno generato risultati maturi che sono già sfruttati dai destinatari, principalmente il gruppo di progetto, possono essere sfruttati in breve tempo a partire dalla chiusura del progetto ovvero possono definire nuovi problemi tecnici o che scientifici che possono meritare nuove progettualità in continuità funzionale con quello oggi in chiusura.

Il primo valore aggiunto, di natura economica e sociale, consiste nella dimostrazione di una produzione di ciliegie in grande anticipo rispetto a quanto atteso nell’area. Poter dimostrare in un caso di campo la produzione di primizia in estremo anticipo rispetto al mercato di zona esemplifica, nel rapporto con altri produttori, il primato del progetto e del gruppo di progetto.
Alcuni dispositivi hanno dato prova della loro necessità nel progetto, per esempio l’abbinamento delle fotografie descrittive delle fasi fenologiche, con i dati raccolti dalla capannina meteo permette di individuare fasi e momenti critici – soddisfacimento del fabbisogno di freddo, coperture per anticipare il germogliamento, già in relazione con la programmazione produttiva.
Il secondo valore aggiunto, di natura economica, origina dall’analisi critica e il conseguente rigetto dell’intento progettuale per il riscaldamento del suolo con resistenze elettriche a bassa tensione. L’analisi, includendo grandezze fisiche, idro-pedologiche e biologiche, ha valutato per modellizzazione i costi di esercizio in confronto ai benefici possibili. L’opzione del riscaldamento del terreno non risulta praticabile perché non vantaggiosa, per quelle che sono le caratteristiche produttive delle aziende incluse nel progetto.
Un terzo valore aggiunto, di natura ambientale, è la sfuggenza imposta dall’anticipo della raccolta a due importanti fitofagi delle ciliegie: la Ragoletide (Rhagoletis cerasi Linnaeus, 1758) la tradizione mosca delle ciliegie, e il Moscerino dei Piccoli Frutti: la Drosophila suzukii Matsumura, 1931. Il grande anticipo materializzato dalle tecniche sperimentate nel progetto permette una raccolta tanto anticipata da essere completata prima della presenza in campo degli adulti delle due specie, e prima che questi possano deporre le loro uova nei frutti. In altre parole, l’anticipo sperimentato evita la necessità e perfino l’urgenza di interventi insetticidi con formulati di qualsiasi tipo. Il valore aggiunto è evidentemente anche a favore della salubrità della produzione, potendo eliminare la ragoletide dal territorio ove la pratica di questi anticipi potesse stendersi sui territori della cerasicoltura.