A gonfie vele il Progetto E-Shelter: tecnologie innovative ad alto valore biologico per la produzione di ciliegie
Dalla prototipazione di sistemi di copertura antipioggia e antinsetto ai più moderni sistemi di monitoraggio real-time
Climi sempre più variabili e incerti e specie di organismi alieni ed invasivi rappresentano minacce reali per l’agricoltura e la biodiversità. Queste problematiche affliggono il ciliegio, una coltura importante per il territorio del Nord e Sud-barese.
Il progetto E-SHELTER – finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” – nasce proprio per rispondere a questa esigenza: sviluppare metodi di prevenzione per evitare danni provocati da agenti atmosferici e dall’invasione di organismi (soprattutto insetti) che provocano riduzioni quanti-qualitative di questi fruttiferi e favorire l’anticipo del risveglio vegetativo delle piante.
Questo progetto è sviluppato in sinergia da Enti di ricerca agronomici che effettuano ricerca di base, consulenti che trasferiscono la ricerca di base al territorio e da aziende ICT nel campo dell’elettronica e dell’informatica preposte allo sviluppo sperimentale ed all’industrializzazione dei sistemi.
I partner del progetto sono:
- La società agricola Petrarolo, in qualità di capofila ed end user dei sistemi prototipali proposti, il Dipartimento di Scienze del suolo della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A.) dell’Università di Bari “Aldo Moro” che, con la supervisione del Prof. Porcelli Francesco, seguirà la fase di analisi e definizione delle specifiche caratterizzanti i prototipi messi in campo per il controllo ed il monitoraggio dei fitofagi dannosi;
- Dyrecta Lab, che effettuerà sia la ricerca la progettazione e lo sviluppo delle caratteristiche strutturali dei sistemi di copertura, facendo ricorso all’analisi computazionale della fluidodinamica, sia lo sviluppo dei sistemi DDS per ognuna delle aziende agricole coinvolte. In sinergia con l’Università Dyrecta Lab si occuperà della realizzazione delle “smart traps” in tutte le loro componenti hardware e software studiate per funzionamento real time e della messa a punto del sistema.
- La società Agromnia, parte attiva nel coordinamento di progetto e curatrice della cooperazione del partenariato e della divulgazione della tematica relativa al lavoro di ricerca e implementazione sui sistemi prototipali innovativi multifunzionali che porrà in essere scambi di esperienze e buone pratiche attraverso la rete del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI).
- Le società Naturaviva, azienda pilota per il territorio del Nord barese che già applica i metodi di agricoltura biologica che in semiforzatura intende anticipare la maturazione del prodotto ed Agricola Nitti, per il territorio del Sud barese, che coadiuveranno la fase realizzativa dei sistemi.
L’attuale stato dell’arte in tema di coperture antipioggia per la prevenzione del cracking, fisiopatia cardine per le ciliegie, presenta problemi sia sotto l’aspetto di resistenza ai venti, sia sotto il profilo di maturazione dei frutti, denotando carenza di ingegnerizzazione e informatizzazione. Attraverso le metodologie di ricerca e con l’utilizzo della fluidodinamica computazionale E-Shelter si propone di raggiungere livelli più evoluti nella progettazione dei sistemi di copertura, caratterizzando gli stessi a seconda del tipo di frutteto e dotandoli di sistemi integrati di monitoraggio e gestione delle colture. Nello specifico, si persegue la realizzazione di coperture multifunzionali con sensori IoT. In aggiunta, grazie al sapere tecnologico scientifico ed all’integrazione tra le competenze dei partner verrà attivato, circa l’aspetto della lotta agli agenti patogeni, un sistema integrato di tecnologie e agenti di controllo microbiologico per identificare, monitorare e calmierare/eliminare selettivamente le specie di insetti dannose per le colture, pratica attualmente gestita con insetticidi di sintesi e/o trappole poco efficaci e poco selettive.
Gli obiettivi operativi del progetto E-Shelter prevedono:
- prototipazione di sistemi di copertura antipioggia e antinsetto con integrazione dei moderni sistemi di monitoraggio real-time. Le caratteristiche tecniche delle coperture saranno determinate sulla base dell’impianto da coprire. Le coperture saranno costituite da materiali innovativi e meccanismi facilitati di apertura e chiusura;
- prove di protezione dagli sbalzi termici attraverso l’utilizzo di teli a luce diffusa che permettono un sistema di auto-riscaldamento ecosostenibile e di ulteriore protezione dall’eccesso di calore;
- prototipazione delle “Smart traps”. Dispositivi selettivi, bio-tecnologicamente avanzati per il monitoraggio e controllo delle popolazioni di insetti dannosi presenti nell’agro-ecosistema di riferimento. Saranno dotati di fotocamere, esche e agenti di controllo biologico;
- DSS: un apparato di supporto alle decisioni (Decision Support System) strutturato secondo i principi dell’Agricoltura di Precisione. L’apparato sarà composto da una rete di sensori wireless per il controllo remoto e l’ottimizzazione della gestione degli input colturali.
In generale il progetto SHELTER intende incrementare i livelli di sostenibilità, produttività e redditività delle coltivazioni di ciliegi in Puglia attraverso l’impiego di tecnologie innovative ad alto valore biologico. Inoltre persegue maggiore sostenibilità ambientale dei processi produttivi in relazione ai cambiamenti climatici e si propone di impattare positivamente sulla conservazione della biodiversità, sul mantenimento della funzionalità dei suoli e sulla riduzione dell’utilizzo di prodotti fitosanitari di sintesi chimica, fino alla loro completa eliminazione, secondo i capisaldi dell’agricoltura sostenibile. Importanti inoltre le attese ricadute progettuali in termini di utilizzo efficiente e razionale delle risorse idriche e l’attivazione del processo produttivo integrato, a ciclo chiuso e“0 waste”.